Approvata la legge per i seggiolini anti-abbandono

Il 26 settembre, dopo la Camera, il Senato ha approvato il disegno di legge relativo ai cosiddetti seggiolini anti-abbandono. Dal 1 luglio 2019, quindi, i genitori di bambini di età inferiore a 4 anni dovranno avere in auto gli appositi seggiolini provvisti di un particolare sensore elettronico.

Negli ultimi anni sono 8 i bambini morti nelle auto dei propri genitori a causa di quel disturbo che i medici definiscono amnesia dissociativa e, probabilmente, queste tragedie potevano essere evitate grazie a nuovi dispositivi tecnologici in grado di segnalare ai genitori, la presenza dei loro piccoli in auto.

Non si sa molto sull’amnesia dissociativa, quello che sappiamo è che non è una malattia e si manifesta in casi di forte stress ma ciò ci basta per capire che in questo periodo storico in cui c’e’ una perenne lotta contro il tempo, nessuno può ritenersi immune da questo disturbo: l’amnesia può colpire chiunque, inaspettatamente.

Una corsa già appena svegli, accompagnare i bambini a scuola e poi di fretta verso il lavoro, sono queste le routine della maggior parte dei genitori di oggi, e probabilmente era questo il tragitto di quei genitori che, negli ultimi anni, hanno dimenticato una tappa, quella della scuola, sono arrivati sul posto di lavoro, dimenticando il bambino nella poltroncina sul seggiolino posteriore dell’auto.

Nessuno è colpevole per queste tragedie ma sicuramente hanno fatto riflettere sulla possibilità di evitare che questo risucceda magari con l’aiuto della tecnologia.

Fortunatamente questo problema non ha lasciato indifferenti i nostri parlamentari, infatti il 26 settembre, con 261 sì (solo 1 astensione) il Senato ha approvato il disegno di legge n.766 che modifica il codice della strada, in particolare l’articolo 172.

Il provvedimento, che adesso è legge, consiste nell’obbligo di munirsi di un dispositivo tecnlogico in grado di segnalare la presenza dei bambini sul seggiolino auto. Ovviamente la legge riguarda solo i genitori di bambini di età inferiore ai 4 anni.

Il dispositivo in questione è già stato messo a punto da 2 grandi aziende: Chicco e Samsung hanno ideato Bebè-care ossia un sensore che, integrato nei seggiolini, si azionerà nel momento in cui il bambino verrà posizionato nella poltroncina auto e sarà in grado di rilevare la sua presenza e i suoi movimenti.

Bebè-care si assocerà agli smartphone dei genitori e invierà loro delle notifiche nel momento in cui rileverà la presenza del bambino nel seggiolino, al fine di evitare l’abbandono in auto.

La violazione dell’obbligo punirà i genitori con una sanzione da 81 a 326 euro e, nel caso di recidività, è prevista la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.

Ma non è tutto: da qui a 2 mesi, il ministero dei Trasporti, cercherà coperture finanziarie adeguate per un incentivo sull’acquisto del sensore tecnologico in grado di salvare la vita ai nostri bambini.

Questa legge, così come questo dispositivo, restituiranno la vita agli 8 bambini dimenticati nell’auto dai genitori, ma sicuramente eviteranno che altre tragedie possano verificarsi.

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