Wannacry – I Computer più Colpiti Eseguono Windows 7

Non sono passate neanche 2 settimane da quando 150 paesi, tra cui anche l’Italia, sono stati infettati dal ransomware WannaCry e già, grazie agli studi di Kaspersky Lab., sappiamo molto di questo malware, come sconfiggerlo, come prevenirlo ma soprattutto quali sono i suoi sistemi operativi preferiti.
Prima di svelarvi quale sia il sistema preferito da Wannacry e illustrarvi cosa fare per evitare che il vostro PC venga infettato, vogliamo ricordare ai nostri lettori che WannaCry è un ransomware messo in circolazione dai cosiddetti crackers con il solo intento di estorcervi soldi.
Infatti i primi dettagli emersi non erano esatti. Da subito si parlò, erroneamente, di un attacco da parte di hacker. Nella fattispecie non si tratta di hackers, che agiscono solo per riscontrare falle nei sistemi operativi utilizzati, bensì di crackers, cybercriminali che cercano eventuali falle col solo scopo di estorcere soldi agli utenti. Neanche di un attacco si può parlare in quanto i ransomware agirebbero infiltrandosi nei Computer non sufficientemente protetti, agendo come mine: dopo un periodo di inattività, in un momento preciso bloccano tutto il sistema e l’utente si trova davanti al suo PC senza poter utilizzare i propri file che ormai sono sotto sequesto del malintenzionato che di lì a poco chiederà un riscatto.
Quindi cosa fare? Siamo tutti potenziali vittime di Wannacry?
In effetti no. Basta seguire piccoli accorgimenti per evitare di essere infettati dal malware.
Possiamo affermare infatti, che le vittime sono utenti negligenti che non aggiornano periodicamente il sistema operativo. E’ risaputo infatti che la Microsoft rilascia aggiornamenti ogni primo martedì del mese, basta quindi spuntare l’opzione degli aggiornamenti automatici per fare in modo che il vostro Sistema Operativo Windows riconosca il malware e lo blocchi.
Altra cosa importante, che riguarda gli utenti più distratti e superficiali, è di non cliccare mai su link inseriti in email con destinatario dubbio. Questa è una regola che si dovrebbe seguire sempre, ma sembra che WannaCry si moltiplichi mediante il click su link sconosciuti, che avvierebbero appunto l’installazione del virus.

Dopo questa breve introduzione torniamo ad oggi e a ciò che Kaspersky Lab ha dichiarato nelle scorse ore.
Sembra infatti che le vittime preferite di WannaCry siano quei computer con Sistema Operativo Microsoft Windows 7 a 32 o 64 bit.
Questo perchè nel server SMB ci sarebbe un bug attraverso cui si infiltrerebbe WannaCry.
E’ opportuno dire che la Microsoft ha rilasciato proprio a marzo una patch di sicurezza, oltre che ad un aggiornamento per l’ormai defunto Windows XP, dopo le prime segnalazioni del ransomware. Si deduce quindi che i computer vittime del malware non avevano effettuato l’aggiornamento in tempi giusti, motivo per il quale Wannacry ha avuto modo di insinuarsi e di proliferare.
Windows 7 è ancora il sistema operativo più diffuso e basta un po’ di attenzione da parte di tutti per evitare l’intromissione nei nostri computer da parte di criminali pronti a chiedere il riscatto dei nostri file.

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